Errori al Pronto soccorso: responsabilità medica e tutele legali

Errori al Pronto Soccorso: responsabilità medica e tutela legale

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Errori al Pronto Soccorso: responsabilità medica e tutela legale.

Sempre più spesso si verificano casi in cui cittadini comuni si ritrovano vittime di errori al Pronto Soccorso, una delle aree più delicate e ad alta pressione del sistema sanitario. Come stabilito dalla recente giurisprudenza, la responsabilità della struttura sanitaria si basa sul “contratto atipico di spedalità”, che garantisce al paziente una tutela completa. Comprendere come far valere i propri diritti è fondamentale per ottenere il giusto risarcimento.

Errori al Pronto Soccorso: responsabilità medica e tempi di attesa

Secondo la Cassazione n. 13879/2024, il triage ospedaliero rappresenta una funzione infermieristica di prima accoglienza e non uno screening preliminare approfondito. Questo significa che la responsabilità per ritardi diagnostici o sottovalutazione dei sintomi non può essere limitata alla fase di triage, ma coinvolge l’intera organizzazione del Pronto Soccorso. La Legge Gelli-Bianco (Legge 24/2017) conferma che le strutture sanitarie sono responsabili per il danno subito dal paziente, anche per il comportamento del singolo operatore sanitario.

Errori al Pronto Soccorso: responsabilità medica nei casi di errata diagnosi

La Cassazione n. 16630/2023 ha stabilito che il medico è tenuto a compiere ogni sforzo diagnostico in presenza di sintomi non facilmente interpretabili. Nei casi di dolori toracici, mal di testa intensi, difficoltà respiratorie o traumi, una diagnosi errata può portare a conseguenze gravi. La particolare complessità o rarità della patologia non esime il medico dalla responsabilità, come confermato dalla Cassazione n. 8705/2024.

Responsabilità medica per omissione di cure

Situazioni di sovraccarico o disorganizzazione non giustificano l’omissione di cure necessarie. La culpa in omettendo si configura non solo quando il paziente non viene visitato, ma anche quando non riceve un’adeguata presa in carico secondo gli standard di cura previsti. La responsabilità medica in questi casi è concreta e documentabile, indipendentemente dalle condizioni di lavoro del personale sanitario.

Come ottenere un risarcimento

La Cassazione n. 22902/2024 ha fornito importanti precisazioni sui criteri di liquidazione del danno, includendo anche il danno patrimoniale futuro. Per ottenere il risarcimento è necessaria una perizia medico-legale che dimostri il nesso causale tra l’errore e il danno subito. Il risarcimento viene calcolato considerando sia i danni immediati che quelli futuri, includendo spese mediche, perdita di capacità lavorativa e danno biologico.

Se ritieni di essere vittima di un errore sanitario in Pronto Soccorso, non aspettare:

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